Avventure nel Grande Nord.

Safari artici ed esperienze nelle regioni polari di Norvegia, Finlandia, Svalbard, Islanda e Canada.

Husky safari

Quali sono le destinazioni migliori per safari artici all’insegna dello dosgsledding?

La Norvegia in primis, soprattutto nella regione del Finnmark. Ancora di più se volete vivere il privilegio di avere come guida un mito vivente della categoria: il leggendario Sven Engholm. Certo, come tutti i privilegi, non è proprio a buon mercato.

Si possono trovare soluzioni comunque ottime e più a buon mercato in Finlandia e forse anche in Canada, anche se in quest’ultimo caso incide maggiormente il costo dei voli.

Se poi non avete particolari problemi di budget, puntate al top del top: Alaska, Groenlandia, Svalbard.

Safari in motoslitta

Dimenticatevi il silenzio delle mute di cani husky. In compenso, macinerete molti più km, ed il divertimento è assicurato. Anche questa tipologia di safari artico, ahimé, è tutt’altro che economica. Si può tuttavia risparmiare parecchio condividendo la motoslitta con il proprio compagno di viaggio. E anche in questo caso sconsigliamo escursioncine mordi e fuggi da 1 ora o 2. Il Grande Nord non è proprio dietro l’angolo; meglio prendersi il tempo che serve per apprezzarlo come merita.

Dove fare i migliori safari in motoslitta?

A nostro avviso in Québec, con itinerari di più giorni tra foreste e giganteschi laghi ghiacciati. In Scandinavia è più facile trovare itinerari di qualche ora piuttosto che di qualche giorno. Può essere (ed è) molto divertente comunque, ma non è lo stesso tipo di esperienza. Salvo andare in Groenlandia o alle Svalbard; in quest’ultimo caso, c’è anche la possibilità di avvistare l’orso polare.

Safari in superjeep

Questa è una specialità islandese. Ci si spinge lungo le piste dell’interno, che in estate diventano acquitrini in mezzo al deserto di lava. Ma anche in cima a plateau, ghiacciai, vulcani. Talvolta sulle tracce dell’aurora boreale, alla ricerca del punto migliore per ammirarne tutta la magia.

Aurora boreale

Questo capitolo merita un articolo a parte. Ma è certamente una delle mete più ambite di un safari artico nel Grande Nord. E’ ovviamente impossibile fare previsioni, tanto meno fornire garanzie su un fenomeno naturale che è di per sé stesso qualcosa di eccezionale. Tuttavia, possiamo fornire delle indicazioni di massima. La stagione va da metà settembre a metà aprile (salvo alla latitudini più estreme dove le giornate sono ancora o già troppo lunghe in quel periodo). Le condizioni necessarie sono cieli tersi e bui, notti fredde, meglio se gelide.

 

Il posto migliore per l’aurora boreale?

Vince, per distacco, la Norvegia. Ma questo vale in generale. Poiché si tratta di trovarsi nel posto giusto al momento giusto. E in quel posto e in quel momento potrebbe vincere o perdere qualsiasi destinazione del Grande Nord.

Pola bear safari

Adesso è chiaro perché ciaspolate e trekking con sci di fondo le abbiamo lasciate per penultime. Perché il gran finale se lo merita tutto lui: il grande orso bianco. Normalmente, lo si cerca d’estate, alle Svalbard, prendendo parte a spedizione naturalistiche a bordo di vascelli da ricerca.

Ma in inverno, quanto a safari artici sulle orme dell’orso bianco, nessuna località al mondo può tenere testa a Churchill, nello stato di Manitoba, in Canada. Quando? A ottobre e novembre. Sì, non è proprio nel cuore delle vacanze di Natale. Ma è di solito è una di quelle cose che si fa una volta nella vita. E allora la si fa quando la si può fare.

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